30/03/2011REFERENDUM DEL 12 GIUGNO "VOTA SI PER FERMARE IL NUCLEARE"

Le Acli sostengono anche la campagna contro il nucleare.

A Siena si è costituito il Comitato provinciale per votare SI al referendum sul nucleare del 12 giugno. Fanno parte del Comitato associazioni culturali, ambientaliste, sindacali e di volontariato come le Acli di siena. L'obiettivo del comitato è quello di sensibilizzare i cittadini della provincia a partecipare al referendum del 12 giugno per raggiungere il quorum e cancellare le norme previste dalla legge sul nucleare,impedendo così la realizzazione di centrali nucleari sul nostro territorio.

Altri obiettivi del Comitato provinciale sono:

  • sfatare l'idea che non esistono alternative al nucleare: le fonti rinnovabili sono una valida alternativa al nucleare in particolare il fotovoltaioco;
  • sfatare l'idea che il nucleare risolverà il probelma della dipendenza dagli idrocarburi e dai loro effetti negativi sul clima;
  • far capire che l'energia nucleare non è meno cara di altre, infatti risulta apparentemente meno costosa dove lo stato si fa carico di sicurezza, ricerca, inconvenienti di gestione, ma soprattutto dello smaltimento delle scorie e dello smantellamento delle centrali. In realtà sono proprio questi costì che negli ultmi decenni hanno fermato, o comunque ridotto gli investimenti sull'energia nucleare.

 

 

 

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Non vogliamo sottolineare più del dovuto i mali in cui si dibatte la società, oggi. Tuttavia essi ci sono. E non sarebbe realistico ignorarli per amor di quieto vivere. La condizione dell’uomo è tremendamente aleatoria: la violenza, in tutte le forme, lo avvilisce e degrada al rango di pedina di un gioco cieco, e non di rado lo distrugge spietata e crudele; l’influsso determinante dei mass-media lo manovra dal di fuori, lo condiziona sovente nei suoi sentimenti e pensieri, si sostituisce a lui facendolo ragionare a senso unico in un pericoloso e contrastante livellamento delle personalità; la società dei consumi lo rende schiavo dei bisogni procurati ad arte; una concezione alienante della vita lo assorbe totalmente, proiettandolo non di rado fuori della vera dimensione umana, che è libertà, autodeterminazione, vita intellettuale e spirituale, gioia di vivere.(PAOLO VI, Discorso del 22 giugno 1974)