Acli Colf
Le Acli Colf sono l’Associazione professionale delle Acli che organizza le collaboratrici e i collaboratori familiari. Nate nel 1945, operano per:
- tutelare i diritti delle colf;
- raccogliere domande ed offerte di lavoro e metterle in relazione;
- informare sulla normativa riguardante persone e famiglie migranti;
- informare su servizi pubblici e non che il territorio offre e sulle possibilità di accesso ai medesimi;
- verificare le condizioni e le possibilità di intraprendere iniziative di autorganizzazione di servizi attraverso il lavoro associato;
- raccogliere la domanda di formazione di chi opera nell’ambito del lavoro di collaborazione familiare, in relazione all’offerta di servizi presenti sul territorio.
L’attività delle Acli Colf si realizza tramite le seguenti iniziative
- Itinerari per nuove dirigenti. Rilancio associativo sul territorio.
- Assistenza ed orientamento agli immigrati nell’iter burocratico relativo alla legalità dei soggiorni, dei ricongiungimenti familiari e delle attività lavorative (in attuazione anche della recente legge sull’immigrazione).
- Tutela previdenziale contro l’evasione contributiva.
- Tutela del collocamento e della sua gestione per sostenere sia le lavoratrici che le famiglie contro il proliferare di agenzie abusive.
- Consulenza relativa ai diritti contrattuali ed alla gestione della loro applicazione nonché del trattamento di fine rapporto.
Per informazioni rivolgersi a:
Acli Provinciali di Siena
Piazza la lizza n.2,
53100 Siena
Piazza la lizza n.2,
53100 Siena
Telefono 0577 47260 Fax 0577237174
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Frasi del giorno
Non vogliamo sottolineare più del dovuto i mali in cui si dibatte la società, oggi. Tuttavia essi ci sono. E non sarebbe realistico ignorarli per amor di quieto vivere. La condizione dell’uomo è tremendamente aleatoria: la violenza, in tutte le forme, lo avvilisce e degrada al rango di pedina di un gioco cieco, e non di rado lo distrugge spietata e crudele; l’influsso determinante dei mass-media lo manovra dal di fuori, lo condiziona sovente nei suoi sentimenti e pensieri, si sostituisce a lui facendolo ragionare a senso unico in un pericoloso e contrastante livellamento delle personalità; la società dei consumi lo rende schiavo dei bisogni procurati ad arte; una concezione alienante della vita lo assorbe totalmente, proiettandolo non di rado fuori della vera dimensione umana, che è libertà, autodeterminazione, vita intellettuale e spirituale, gioia di vivere.(PAOLO VI, Discorso del 22 giugno 1974)