6/10/2011APERTO IL NUOVO PATROTRONATO PROVINCIALE IN VIA MASSETANA ROMANA

Aperto il nuovo Patronato Provinciale in via Massetana Romana: aumenta la domanda di assistenza e solidarietà

Acli, Associazioni  cristiane lavoratori italiani, hanno aperto un nuovo patronato provinciale nel capoluogo, in via Massetana Romana 62. Lastruttura che assicura un’offerta di servizi sociali dei lavoratori e dei cittadini , in una strada facilmente raggiungibile, dove confluiscono i flussi dal capoluogo e dalle differenti località, è stata  sollecitata dall’aumento di coloro che si rivolgono alla nostra associazione con un incremento, anche come conseguenza della particolare  situazione economico-sociale, delle richieste di  assistenza, solidarietà, consulenza,  dice il presidente provinciale Francesco Rossi. “ Da dieci anni mancava un nostro patronato provinciale  e questa struttura conferma la scelta di essere presenti nel territorio con una rete di servizi  a sostegno della società e del mercato:  anche collaborando con enti e istituzioni, garantiamo servizi previdenziali, fiscali; sostegno ai consumatori, agli immigrati”.  La sede di via Massetana Romana  integra l’articolazione nel territorio di Acli che con, la sede provinciale di Siena, la Lizza, ex chiesa di Santo Stefano, le altre sedi e le agenzie del capoluogo, sono presenti con circoli, sportelli e recapiti in provincia nei comuni di Colle Val d'Elsa, Poggibonsi, Casole d’Elsa, Radicondoli, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti , Castelnuovo Berardenga località San Gusmé, Monteroni D'Arbia, Sovicille, Rapolano Terme,  Torrita di Siena, Sinalunga, Pienza, Trequanda, Cetona, Radicofani
(La nuova sede è operativa dal lunedì al venerdì, orario lunedì: 8,30-13; 14,30-18; martedì: 8,30-13; 14-17 su appuntamento; mercoledì: 8,30-13; 14-16; giovedì:14,30-18; venerdì: 8,30-13)

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Non vogliamo sottolineare più del dovuto i mali in cui si dibatte la società, oggi. Tuttavia essi ci sono. E non sarebbe realistico ignorarli per amor di quieto vivere. La condizione dell’uomo è tremendamente aleatoria: la violenza, in tutte le forme, lo avvilisce e degrada al rango di pedina di un gioco cieco, e non di rado lo distrugge spietata e crudele; l’influsso determinante dei mass-media lo manovra dal di fuori, lo condiziona sovente nei suoi sentimenti e pensieri, si sostituisce a lui facendolo ragionare a senso unico in un pericoloso e contrastante livellamento delle personalità; la società dei consumi lo rende schiavo dei bisogni procurati ad arte; una concezione alienante della vita lo assorbe totalmente, proiettandolo non di rado fuori della vera dimensione umana, che è libertà, autodeterminazione, vita intellettuale e spirituale, gioia di vivere.(PAOLO VI, Discorso del 22 giugno 1974)